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Sbloccato il bonus bebè per i nati nel 2014

  • Immagine del redattore: avvocatocapizzano
    avvocatocapizzano
  • 21 ago 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Finalmente, dopo 2 anni di attesa, è diventato operativo il bonus bebè per i nati e gli adottati nel 2014: si tratta di una somma una tantum (cioè erogata una volta soltanto) pari a 275 euro, che sarà erogata nel mese di novembre a favore delle famiglie a basso reddito.

Il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche per la famiglia, che autorizza il bonus, prevede l’erogazione del bonus dopo il 17 novembre 2016, tramite ricarica della Carta Acquisti. Ma andiamo per ordine e vediamo quali sono i requisiti previsti per le famiglie beneficiarie del bonus e quali altri incentivi possono essere attualmente fruiti dalle famiglie con bambini.

Bonus nati nel 2014: requisiti

Perché una famiglia possa essere beneficiaria del bonus nati nel 2014 è necessario che:

– vi sia un minore nato o adottato nel 2014;

– l’Isee (l’indice che “misura” la situazione economica del nucleo familiare) riferito all’anno 2014 sia inferiore a 6.781,76 euro;

– la famiglia sia già beneficiaria della Carta Acquisti, meglio nota come Social card.

Ricordiamo che i nuclei familiari beneficiari della Social Card sono quelli con almeno un minore di 3 anni e con reddito Isee annuale che non supera 6.795,38 euro (per gli anni 2015 e 2016).

Bonus nati nel 2014: quando sarà erogato

Il bonus, come già esposto, ammonterà a 275 euro e sarà erogato con la prima ricarica della Social Card successiva al 17 novembre 2016

Dato che i fondi a disposizione ammontano a circa 33 milioni e mezzo di euro, è previsto che, nel caso in cui le risorse non siano sufficienti a soddisfare tutte le richieste, l’importo del bonus sia ridotto. Se invece risulteranno dei fondi residui, questi verranno suddivise tra i beneficiari con l’ultimo accredito sulle carte acquisti previsto per il 2016.

Altri sussidi per le famiglie con bambini

Il Bonus per i nati del 2014, ad ogni modo, non è l’unico beneficio previsto per le famiglie con bambini.

Oltre alla Carta Acquisti, difatti, vi sono:

– il bonus bebè per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017: è riconosciuto alle famiglie con Isee inferiore a 25.000 euro ed è pari a 80 euro mensili per un massimo di 3 anni; per le famiglie con isee inferiore a 7.000 euro è aumentato a 160 euro mensili;

– il voucher baby-sitter e asilo nido: si tratta di un contributo rivolto alle lavoratrici madri che rinunciano al congedo parentale o a una sua parte, finalizzato a pagare la retta dell’asilo nido o i servizi di baby sitting;

– gli assegni familiari concessi dal proprio Comune di residenza, per i nuclei con più di 3 figli minori, pari a 141,30 euro al mese, per 13 mensilità; il valore dell’Isee per ottenere la prestazione è pari a 8.555,99 euro;

– l’assegno di maternità riconosciuto dal proprio Comune di residenza, nel caso in cui la lavoratrice non abbia diritto all’indennità di maternità pagata dall’Inps: l’assegno è pari a 1.694,45 euro (ossia 338,89 euro per 5 mesi); il valore dell’Isee per ottenere la prestazione è pari a 16.954,95 euro.

– infine, dal prossimo settembre sarà possibile richiedere il Sia, il sostegno d’inclusione attiva, per i nuclei con Isee non superiore a 3.000 euro (sono inoltre richiesti ulteriori requisiti; per conoscerli tutti, vi consigliamo di leggere Sia, la guida completa): si tratta di una prestazione che può arrivare a 400 euro mensili e può essere aumentata dalle Regioni, concessa ai nuclei familiari in cui sono presenti:

– almeno un componente minorenne;

– in alternativa, almeno un componente disabile e almeno un suo genitore;

– in alternativa, almeno una donna in stato di gravidanza accertata.

Fonte: http://www.laleggepertutti.it/129803_sbloccato-il-bonus-bebe-per-i-nati-nel-2014#sthash.ulOEyXVi.dpuf


 
 
 

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