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Bonus bebè 2017: novità in arrivo

  • Immagine del redattore: avvocatocapizzano
    avvocatocapizzano
  • 7 set 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Bonus sino a 400 euro mensili per i figli sino ai 5 anni di età: è questa la nuova proposta del Governo, che sarà probabilmente attuata con la Legge di Stabilità 2017, per combattere il calo della natalità. La nuova normativa, infatti, dovrebbe rinforzare l’attuale Bonus bebè, che prevede sino a 160 euro per ogni figlio minore di 3 anni; inoltre, sarà prevista la possibilità di anticipare il bonus per le donne in gravidanza e saranno prorogate e migliorate le misure dei voucher baby sitter easilo nido. Ma procediamo per ordine.

Bonus bebè: come funziona

L’attuale bonus bebè consiste in una somma erogata mensilmente ai genitori con figli minori di 3 anni. L’ammontare del bonus è pari a:

  • 80 euro mensili, per ogni figlio minore di 3 anni, per le famiglie il cui Isee (l’indicatore della situazione economica della famiglia) non supera 25.000 euro;

  • 160 euro, per ogni figlio minore di 3 anni, per le famiglie il cui Isee

(l’indicatore della situazione economica della famiglia) non supera 7.000 euro.

Nel dettaglio, il bonus bebè spetta per ogni figlio nato, adottato (se minorenne) o in affido preadottivo tra il 1º gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, ai genitori che possiedono i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, di uno Stato UE o di uno Stato extraeuropeo con permesso di soggiorno di lungo periodo;

  • residenza in Italia;

  • convivenza con il figlio;

  • nucleo familiare in possesso di un reddito ai fini ISEE non superiore a 25.000 euro annui, per tutta la durata dell’assegno.

L’incentivo viene corrisposto, sotto forma di assegno, a partire dal giorno di nascita o di ingresso del figlio nella famiglia (in caso di adozione o di affido preadottivo) e fino al compimento del terzo anno di età o al terzo anno dall’ingresso nel nucleo (o, se precedente, al compimento della maggiore età).

Bonus bebè 2017: che cosa cambia

Dal 2017, il Bonus bebè consisterà, come ora, in un incentivo mensile, ma sarà più che raddoppiato come importo. In particolare:

  • per le famiglie con Isee sino a 25.000 euro, il bonus ammonterà a160 euro per il primo figlio ed a 240 euro per il secondo figlio;

  • per le famiglie con Isee sino a 7.000 euro, il bonus ammonterà a320 euro per il primo figlio ed a 400 euro per il secondo figlio.

Inoltre, la durata del beneficio non sarà più pari a 3 anni, ma a 5: in pratica, il bonus potrà essere erogato sino al compimento del 5° anno di età del bambino.

Bonus bebè: domanda

Per ottenere il bonus bebè il genitore, come prima cosa, deve risultare in possesso di DSU (dichiarazione sostitutiva unica, ossia la dichiarazione dalla quale si ricava l’indicatore Isee) in corso di validità. Deve poipresentare un’apposita domanda all’Inps, tramite le seguenti modalità:

  • sito internet dell’Istituto (www.inps.it), sezione servizi per il cittadino, se in possesso di Pin dispositivo o identità digitale unica Spid;

  • contact center integrato INPS (803.164 da rete fissa o 06.164164 da rete mobile); è sempre necessario il possesso del codice Pin.

La domanda, accompagnata dall’autocertificazione dei requisiti che danno titolo all’assegno, deve essere presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso del figlio adottato nel nucleo familiare: l’istanza deve essere presentata una sola volta per ciascun figlio.

Se la domanda viene presentata in ritardo, si ha comunque diritto a ricevere l’importo sino al limite di età del bambino, ma si perde il diritto agli arretrati.

 
 
 

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