Accompagnamento: niente assegno anche con invalidità al 100%
- avvocatocapizzano
- 4 ott 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Se hai ottenuto, dalla commissione medica dell’Inps, il riconoscimento di un’invalidità al 100%, non è detto che ti spetti anche l’assegno di accompagnamento. Difatti la legge [1] stabilisce che i requisiti essenziali per l’accompagnamento sono:
la presenza di una situazione di invalidità totale, rilevante per lapensione di inabilità;
e l’impossibilità di deambulare con l’aiuto permanente di un accompagnatore o, comunque, di compiere gli atti essenziali della vita quotidiana (quindi, non solo una impossibilità a camminare ma anche una patologia neurologica oppure psichica).
Pertanto, se il portatore di handicap risulta privo della necessità di assistenza continua non ha diritto all’assegno previdenziale. È quanto chiarito dalla Cassazione con una recente sentenza [2].
Ricordiamo che per ottenere l’accompagnamento:
non è necessario avere un reddito al di sotto di una soglia prefissata; l’assegno infatti non è subordinato a limiti di reddito;
non c’è bisogno di aver superato una determinata età (in pratica, anche una persona giovane ma invalida totale può ottenerla);
non rileva il nucleo familiare dell’invalido.
In passato la stessa Cassazione ha escluso la possibilità di chiedere l’accompagnamento a chi, pur impossibilitato a una piena mobilità, riesce comunque a camminare con il bastone.
[1] Art. 1 della l. n. 18/1980.
[2] Cass. sent. n. 19545/16 del 30.09.2016.
Fonte: La legge per tutti
Post recenti
Mostra tuttiCon la sentenza n. 11364 dello scorso 6 aprile, la VI sezione penale della Corte di Cassazione ha cassato la sentenza di condanna...
Con l'ordinanza n. 10776 depositata lo scorso 17 aprile, la I sezione civile della Corte di Cassazione, ha cassato la decisione presa...
Con l'ordinanza n. 13409 depositata il 17 maggio, la I sezione civile della Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla...
Comments